14 alimenti che puoi mangiare (senza rischi!) anche dopo la data di scadenza

Quante volte ti è capitato di gettare un prodotto nella spazzatura non appena ti rendevi conto che la data di scadenza era già passata? Certo, è normale temere un'intossicazione mangiando cibo scaduto perché è quello che ci viene sempre detto, ma ciò non significa che tutti questi prodotti non possano essere consumati anche dopo la data consigliata.

Ceci, tonno, fagiolini, mais e altri prodotti in scatola possono essere consumati fino a 1 anno dopo la scadenza, se conservati in un luogo asciutto. Le lattine devono essere in perfette condizioni; non devono presentare macchie di ossidazione o rigonfiamenti, il che significa che è entrata aria ed eventualmente batteri che hanno rovinato il cibo.

Le zuppe istantanee possono essere conservate per alcuni mesi dopo la scadenza. Bollitele adeguatamente prima di servirle.

Se preparati correttamente possono essere conservati e consumati fino a 10 giorni dopo la data di scadenza. Se però, una volta aperte, hanno un odore acre e troppo intenso non esitate a gettarle nella spazzatura.

Gli alimenti surgelati possono essere consumati fino a qualche mese dopo la data di scadenza. Se congeli verdure appena cotte ricordati di segnare la data di congelamento. Non si dovrebbero infatti consumare oltre i due mesi da questo momento.

Puoi consumare questo tipo di latte fino a un mese dopo la data di scadenza. Naturalmente la condizione di base è che il contenitore non sia stato aperto. In questo caso ricordate: il latte va consumato entro 2-4 giorni, a seconda del tipo di latte (pastorizzato, sterilizzato, UHT).

La pasta fresca, ad esempio tortelli o orecchiette, è confezionata in atmosfera modificata (MAP), quindi perfettamente conservata. Di conseguenza, è possibile consumarla e gustarla fino a 15 giorni dopo la data di scadenza.

Se il caffè resta in un contenitore chiuso ermeticamente, quindi senza venire aperto, può essere consumato fino ad un anno dopo la data di scadenza. Dopo averlo aperto è bene rispettare questa data.

Le farine possono essere consumate fino a 6 mesi dopo la data di scadenza. L’ideale è conservarle in contenitori ermetici.

Le spezie, come il curry e la paprika, possono essere consumate fino a 6 mesi dopo la data di scadenza. Assicuratevi però di comprarle sterilizzate e pastorizzate. Così facendo si eliminano gli acari, animali microscopici che vivono nel cibo secco. Quando sono presenti nel cibo, infestandolo, compaiono macchie sugli alimenti. Se le trovate smaltiteli immediatamente.

Gli yogurt, quando adeguatamente conservati in frigo, possono essere consumati fino a una settimana dopo la data di scadenza. Assicuratevi sempre che il prodotto non presenti muffa o altri segni di cattiva conservazione.

Le uova fresche intere si conservano in frigorifero per 21 giorni circa. Vuol dire che potrete consumarle cotte senza problemi. Per il loro utilizzo crudo, ad esempio per ricette come la maionese o il tiramisù, è preferibile scegliere sempre uova fresche. Come sapere se un uovo è in buone condizioni? Immergetelo in un bicchiere d’acqua: se scende sul fondo allora l'uovo è fresco, se invece galleggia non è più idoneo al consumo.

Se conservati nel loro contenitore o, meglio, in un contenitore ermeticamente chiuso, i cookies al cioccolato possono essere consumati anche dopo la data di scadenza. Conoscete questo segreto per conservarli a lungo senza farli ammorbidire? Mettete i biscotti sopra un foglio di carta da cucina in una scatola a chiusura ermetica di metallo: la carta assorbirà l’umidità dei biscotti.

Potete consumare riso e pasta fino ad un anno dopo la data di scadenza.Anche per loro è fondamentale conservarli nel loro contenitore o chiusi ermeticamente in contenitori di vetro.

Una tavoletta di cioccolato si conserva fino a 2 anni dopo la data di scadenza. A seconda di come verrà conservato, il sapore potrebbe perdere intensità, in questo caso perché non usarlo per guarnire un dolce o i biscotti?

Il tempo di conservazione del formaggio dipende dal tipo di formaggio. Quello a pasta dura può essere conservato fino a circa dieci mesi. Mentre quello a pasta molle per una decina di giorni. I formaggi freschi come la mozzarella o la ricotta, se sono appena scaduti, possono essere utilizzati cotti in qualsiasi vostra preparazione, ad esempio sulla pizza o per la parmigiana di melanzane. In generale è sempre una buona regola quella di accertarsi che il formaggio non abbia un aspetto giallastro, prima di mangiarlo.